Analisi di mercato
Aprile 2025 – Auto elettriche, prosegue la ripresa: immatricolazioni a +82% nel primo quadrimestre 2025, ma l’Italia resta indietro rispetto all’Europa
Aprile 2025
Le auto elettriche circolanti in Italia al 30 aprile 2025 sono 303.924, con le immatricolazioni full electric che da inizio anno sono pari a 29.668 unità, in aumento dell’82,2% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Leggi di seguito l’analisi di dettaglio per saperne di più.
*Il dato è una stima di Motus-E sulla base delle immatricolazioni mensili al netto di un’ipotesi di radiato (dato consolidato disponibile con alcuni mesi di delay)
Progressivo immatricolazioni YTD
Le auto elettriche
Nel mese di aprile le immatricolazioni delle auto elettriche sono pari a 6.646 unità contro le 3.159 dello stesso mese del 2024, con una differenza di 3.487 unità (110,38%). Superiore anche la quota di mercato mensile pari al 5,41%, rispetto al 3,24% registrato nel mese di aprile 2024.
Il parco circolante BEV si attesta così a 303.924 unità.
Analisi di mercato | Aprile 2025 | Aprile 2024 | Diff. Mese % | YTD 2025 | YTD 2024 | Diff. YTD % |
BEV | 6.646 | 3.159 | 110,38% | 29.668 | 16.281 | 82,22% |
Tutte le alimentazioni | 139.672 | 136.075 | 2,64% | 585.500 | 589.208 | -0,63% |
Market Share BEV | 4,76% | 2,32% | 105,17% | 5,07% | 2,76% | 83.69% |
Il mercato totale delle auto
Il mercato auto complessivo registra in Italia a aprile 2025 139.672 immatricolazioni, con un aumento del 2,64% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (+ 3.597 unità).
Di seguito la distribuzione delle immatricolazioni da inizio anno per alimentazione.
Elettriche (BEV)
Ibrido Plug-in (PHEV)
Ibrido
Mild Hybrid
Benzina
Diesel
Altro
Stabile la distribuzione delle auto per classe di emissioni, con il mercato che continua a vedere la categoria 91-135 gCO2/km segnare il maggior numero di immatricolazioni (67% di share) seguita dalla categoria 136-160 gCO2/km con il 16,36% di share.
Canali di mercato YTD
Guardando ai canali di mercato, le BEV totalizzano tra i privati 2.276 immatricolazioni nel quarto mese del 2025 (94,36% rispetto al valore dello stesso mese nel 2024); mentre le “auto-immatricolazioni” del canale rivenditori registrano un +128,11% rispetto a marzo 2024 con 917 veicoli immatricolati nel quarto mese dell’anno. In aumento anche le flotte aziendali (+103,54% rispetto al valore del 2024), con 917 veicoli immatricolati. Il noleggio a lungo termine registra un aumento del 41,46% rispetto al dato 2024, con 2.278 veicoli immatricolati. Infine, il noleggio a breve termine, con 715 vetture immatricolate nel mese di aprile, registra un +562,04% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Le auto BEV più vendute in Italia YTD
La top 5 delle BEV più vendute in Italia nei primi 4 mesi del 2025 vede al primo posto la Tesla Model 3, seguita dalla Dacia Spring.
Distribuzione geografica auto BEV YTD
Per quanto riguarda le immatricolazioni su base regionale, ad aprile del 2025 troviamo in testa la Lombardia con 6764 veicoli immatricolati da inizio anno (+57,45% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente seguita dal Lazio con 3.939 immatricolazioni (+79,37% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Seguono il Piemonte con 2.945 veicoli immatricolati da inizio anno (+191,58%) rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente), il Trentino-Alto Adige con 2.905 veicoli (+130,19% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente) e chiude al quinto posto la Toscana con 2.535 unità (+148,53% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno).
Auto BEV immatricolate YTD
4601 – 6800
2201 – 4600
0 – 2200
Distribuzione geografica europea YTD 25 (mese precedente)
Ad aprile 2025 si continua a notare un incremento della market share delle BEV in tutti i maggiori Paesi Europei. Le auto BEV immatricolate nei big del Continente coprono una market share in costante crescita, con Olanda e Belgio sempre in testa con market share rispettivamente del 35,38% e 33,04% seguiti da Regno Unito e Francia con quote rispettivamente pari a 20,75% e 18,18%. Segue Germania con il 17,01% e chiudono Spagna e Italia con market share rispettivamente del 6,98% e 5,17%.
Progressivo immatricolazioni veicoli commerciali leggeri BEV YTD
Nel quarto mese del 2025 i veicoli commerciali leggeri (<3,5 t) completamente elettrici registrano una quota di mercato del 3,63%, con 507 veicoli immatricolati. Si registra un aumento di 276 unità rispetto ad aprile 2024.
Considerando tutte le alimentazioni, il mercato dei veicoli commerciali nel quarto mese del 2025 mostra una riduzione del -9,57% sullo stesso periodo del 2024, con 13.986 unità immatricolate, in cui continua a dominare il diesel con l’81% dell’ immatricolato.
Punti di ricarica ed infrastrutture - Marzo 2025
Punti di ricarica
6.751 – 13.500
1.801 – 6.750
0 – 1.800
+11.828 (+21,83%) punti di ricarica (marzo 2024 vs marzo 2025)
Il mercato BEV in Italia è ancora troppo contenuto, ma mostra importanti segnali incoraggianti pur in assenza di stimoli alla domanda. Nel primo quadrimestre le immatricolazioni di veicoli elettrici sono quasi raddoppiate rispetto al 2024, pur restando poco sopra il 5% di quota di mercato sul totale. A trainare la crescita sono i modelli entry level che finalmente stanno conquistando il mercato, anche se con una offerta di modelli ancora limitata rispetto ai segmenti A e soprattutto B tradizionali o ibridi.
Abbiamo superato la soglia delle 300mila auto elettriche pure circolanti, ma senza un piano organico, in particolare per le flotte e per i privati vulnerabili, sarà impossibile anche solo avvicinarsi agli obiettivi del PNIEC al 2030. Il segmento dei veicoli commerciali, pur in una situazione di difficoltà del mercato totale, vede i veicoli elettrici crescere: sia i furgoni sia i camion superano il 3,3% di quota di mercato, con una menzione particolare per i veicoli sopra le 3,5 tonnellate, che superano nel primo quadrimestre già i volumi dell’intero 2024.
Intanto la Germania supera le 113.000 vetture elettriche immatricolate nel primo quadrimestre, sorpassando per la prima volta i veicoli diesel senza un sistema incentivante, un dato storico. L’Italia resta indietro, ma con visione, determinazione e politica industriale possiamo puntare a colmare il divario.