Ad oggi il prezzo di acquisto di un’auto elettrica è ancora generalmente più alto, ma se si analizzano i 5 modelli EV più venduti rispetto ai corrispondenti ICE, la differenza di prezzo non sempre è a vantaggio degli endotermici, in particolare nei segmenti premium. Inoltre, tale divario si sta progressivamente riducendo anche nei segmenti più bassi, grazie all’arrivo sul mercato di numerosi modelli con prezzi inferiori ai 25.000 euro.
La tendenza è confermata dai dati sull’evoluzione del prezzo medio dei veicoli BEV nei principali segmenti europei, che mostrano una riduzione costante negli ultimi quattro anni, con un calo particolarmente marcato nel 2024. Questo andamento evidenzia un avvicinamento progressivo ai livelli di prezzo delle controparti ICE. In alcuni segmenti, come quello premium e nei SUV di segmento C, i veicoli elettrici risultano già oggi altamente competitivi; mentre nel segmento B — il più rilevante in mercati come Italia e Francia — si osserva dal 2024 una fase di decrescita sostenuta dei prezzi, destinata a proseguire anche nel prossimo futuro.

Diversi studi indicano che la parità nel costo di acquisto sarà raggiunta in tutti i segmenti tra il 2027 e il 2030, ma già oggi, per alcune tipologie di auto e in particolari formule di utilizzo svincolate dalla proprietà del mezzo (come noleggio a lungo termine o leasing), le elettriche possono essere pienamente competitive o addirittura più convenienti.
Allargando la riflessione, è importante ricordare che il prezzo di vendita rappresenta solo una delle voci di costo legate all’auto. Per valutare correttamente l’impatto economico complessivo, occorre considerare il Total Cost of Ownership (TCO), parametro che include non solo l’esborso iniziale ma anche tutte le spese legate all’utilizzo e alla manutenzione del veicolo.
Tenendo conto dei minori costi di gestione per energia e manutenzione dei veicoli elettrici, dei bonus nazionali e locali, delle agevolazioni fiscali e delle forme di incentivazione “soft” (come accesso alle ZTL e parcheggi gratuiti), il quadro cambia radicalmente: per molti automobilisti, già oggi l’elettrico rappresenta la scelta più conveniente. L’importante è valutare attentamente il proprio profilo di utilizzo, poiché il vantaggio economico cresce al crescere delle percorrenze annue e può estendersi a tutte le categorie di vetture.
Per approfondire l’argomento:
- BloombergNEF “The EV Price Gap Narrows”
- IHS Markit: “Pivoting to an electrified Future”
- RSE dossier TCO 2021
- Strategy & Motus-E “Il futuro della mobilità elettrica in Italia-2035”
● Motus-E “Libro bianco sulla mobilità elettrica”
