Nella Legge di Bilancio non sembrano esserci certezze sul futuro degli incentivi per le auto elettriche. Una scelta che non riusciamo a spiegarci date le dichiarazioni positive del Presidente del Consiglio e da quanto emerso nel corso dell’ultimo Tavolo Tecnico Automotive del Ministero dello sviluppo economico. 
Una politica di supporto strutturale, almeno triennale, per le auto a zero e basse emissioni porterebbe ad un doppio beneficio: aiutare i cittadini ad acquistare prodotti sostenibili e supportare l’industria automotive del nostro Paese, che ha già avviato una riconversione della produzione in chiave sostenibile. La nostra Associazione già dall’estate dello scorso anno aveva lanciato proposte per investire una (piccola) parte delle risorse del PNRR per attrarre gigafactory sul territorio italiano e strutturare un bonus per veicoli a zero e basse emissioni al pari di quanto stanziato nei Recovery Plan dei principali Paesi europei, nel silenzio assordante delle altre associazioni di settore. Era purtroppo prevedibile che in Legge di Bilancio non sarebbe stato semplice inserire importi significativi, tuttavia è davvero preoccupante non riscontrare neanche un accenno a uno strumento di supporto.
Abbiamo sentito addirittura affermare che bisogna aspettare la diffusione delle colonnine prima di supportare il mercato delle auto elettriche. In realtà il numero di infrastrutture di ricarica ad accesso pubblico non è così basso: l’Italia ha meno di 5 veicoli per punto di ricarica, ben inferiore alla media europea; non mancano i punti di ricarica ma i veicoli circolanti, che abilitano investimenti su nuove infrastrutture soprattutto ad alta potenza e nel Sud Italia.
Se il nostro Paese non supporterà adeguatamente la crescita dei veicoli elettrici, corriamo davvero il rischio di diventare l’unica grande economia europea ad immatricolare, nei prossimi anni, quasi esclusivamente veicoli inquinanti, allontanandoci dagli obiettivi del Piano Nazionale Energia e Clima, in un momento in cui l’Italia condivide il coordinamento della COP26 con l’Inghilterra.
La nostra Associazione chiede al Governo una risposta chiara e coerente con gli ambiziosi impegni climatici assunti a livello internazionale. Ci aspettiamo che nella Legge Bilancio vengano introdotte importanti misure a sostegno del mercato auto a zero e basse emissioni. 

Francesco Naso, Segretario generale di MOTUS-E 

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