Vogliamo accelerare lo sviluppo della mobilità elettrica, guidando il cambiamento verso un futuro più sostenibile.

Elettrificazione, ottimizzazione del parco circolante, digitalizzazione, economia circolare e produzione di energia da fonti rinnovabili: questa è la nostra visione del domani.
Lavoriamo ogni giorno per aiutare l’Italia al raggiungere gli obiettivi europei al 2030 e al 2035 per far sì che anche la decarbonizzazione del settore dei trasporti, contribuisca all’obiettivo di riduzione del 55% delle emissioni di CO2 nel nostro Paese e in tutto il mondo.

Per riuscirci, ci sono degli obiettivi da raggiungere

Secondo i nostri esperti gli obiettivi minimi da raggiungere al 2030 ed al 2035 e per i quali è necessaria una strategia coordinata e strutturale a livello nazionale, sono otto:

  1. Il 50% al 2030 e il 100% al 2035 delle immatricolazioni di auto (veicoli M1) esclusivamente elettrici;
  2. Il 50% al 2030 e il 100% al 2035 degli acquisti di autobus (veicoli M2 ed M3) esclusivamente elettrici, adibiti a Trasporto Pubblico Locale;
  3. Il 50% al 2030 e il 100% al 2035 delle immatricolazioni di veicoli N1 esclusivamente elettrici;
  4. Il 30% al 2030 e il 70% al 2035 delle immatricolazioni di veicoli N2 e N3 esclusivamente elettrici;
  5. Almeno 110.000 Punti di Ricarica ad accesso pubblico al 2030;
  6. Almeno 3 milioni di punti di ricarica privati: domestici o aziendali al 2030;
  7. Totale eliminazione dei SAD e utilizzo delle risorse per il sostegno alla transizione delle categorie impattate;
  8. Riduzione del parco circolante veicoli M1 di almeno 5 milioni di unità.

Quattro aree di intervento

La mobilità Urbana

Per tutto ciò che riguarda la mobilità urbana, l’obiettivo che ci siamo posti è prima di tutto la riduzione del parco circolante auto e la sua trasformazione in veicoli ad alimentazione 100% elettrica. Ma anche lo sviluppo di servizi pubblici con veicoli a trazione elettrica, inclusi gli autobus del trasporto pubblico locale, la regolazione del trasporto merci e l’adozione di buone pratiche da parte dei comuni per la diffusione della mobilità sostenibile.

Il mercato dei veicoli

All’interno del mercato dei veicoli sarà invece fondamentale sostenere quelli a zero emissioni, cercando di ottenere il pareggio dei prezzi di acquisto dei veicoli endotermici. Questo renderà possibile una diffusione massiva e capillare dei mezzi elettrici.

Le infrastrutture di ricarica e sistema elettrico

Le infrastrutture di ricarica sono fattori abilitanti decisivi per la diffusione dei veicoli elettrici e rappresentano l’interfaccia per garantire flessibilità di carico alle smart grid. Sono quindi necessarie delle reti di ricarica, sia ad accesso pubblico che private, capillari e differenziate in termini di potenza e quindi di velocità di ricarica.

La filiera della mobilità elettrica

La rivoluzione della mobilità elettrica sta generando centinaia di miliardi di euro di investimenti in nuove linee produttive e processi; un paese manifatturiero, specialmente concentrato sui componenti, come l’Italia deve essere capace di coglierne valore. La catena del valore della mobilità elettrica parte da quella dell’automotive ma la amplia e la rende maggiormente trasversale. Dovremo nei prossimi 13 anni, in uno spirito collaborativo, accompagnare molti lavoratori e imprese che hanno competenze su lavorazioni e componenti legate al motore endotermico verso nuove competenze e nuovi prodotti. Allo stesso tempo è fondamentale che sia ben chiaro quali saranno le nuove competenze che verranno richieste dalle aziende che nasceranno intorno a questa nuova filiera in modo da offrire un’offerta formativa, a tutti i livelli, che soddisfi le future richieste del mercato e contribuisca ad attrarre nuovi investimenti.