Ad oggi il prezzo di acquisto di un’auto elettrica è ancora generalmente più alto, ma se si analizzano i 5 modelli EV più venduti rispetto ai corrispondenti ICE, la differenza di prezzo non sempre è a vantaggio degli ICE in particolare nei segmenti premium. Inoltre tale differenza si sta assottigliando sempre di più anche sui segmenti più bassi con l’uscita di molti modelli con prezzi inferiori ai 25.000 euro

Diversi studi indicano che la parità nel costo di acquisto sarà raggiunta in tutti i segmenti tra il 2027 e il 2030, ma già oggi in realtà, per alcune tipologie di auto, i prezzi di acquisto delle elettriche sono competitivi con quelli delle endotermiche. Addirittura, le elettriche possono essere già più convenienti considerando formule di utilizzo svincolate dalla proprietà del mezzo, come noleggio a lungo termine o leasing.

Allargando la riflessione, è importante poi ricordare che il prezzo di vendita rappresenta solo una delle voci di costo legate all’auto. Per avere un quadro completo dell’effettiva spesa legata al veicolo, infatti, occorre prendere in esame il cosiddetto Total cost of ownership, parametro che in aggiunta all’esborso iniziale tiene conto anche di tutti i costi connessi all’effettivo utilizzo e mantenimento dell’auto.

Considerando i minori costi di gestione per il rifornimento e la manutenzione dei veicoli elettrici, oltre ai bonus nazionali e locali, le agevolazioni fiscali e le diverse possibili forme di incentivazione soft (come l’accesso alle ZTL o i parcheggi gratuiti), la situazione cambia radicalmente, con l’elettrico che già oggi per diverse tipologie di automobilisti può risultare l’alimentazione più conveniente. L’importante è fare bene i calcoli in base all’utilizzo che si fa dell’auto, tenendo presente che il vantaggio economico può estendersi a tutte le categorie di vetture, aumentando tendenzialmente al crescere delle percorrenze annue.

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