MOTUS-E

Analisi di mercato

Febbraio 2024 – Mercato auto elettriche verso la paralisi senza l’attuazione dei nuovi incentivi

Febbraio 2024

Pubblicato il 1 Marzo 2024
Parco circolante auto
BEV
226.799
Ricarica
Punti di ricarica
50.678

Le auto elettriche circolanti in Italia al 29 febbraio 2024 sono 226.799 con le immatricolazioni full electric che da inizio anno sono pari a 7.931 unità, con un calo del -3,3% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Leggi di seguito l’analisi di dettaglio per saperne di più.

*Il dato è una stima di Motus-E sulla base delle immatricolazioni mensili al netto di un’ipotesi di radiato (dato consolidato disponibile con alcuni mesi di delay)

Progressivo immatricolazioni YTD

AUTO BEV
7.931
QUOTA DI MERCATO
2,73%
Totale Auto
290.110

Le auto elettriche

Nel mese di febbraio le immatricolazioni delle auto elettriche sono pari a 4.983 unità contro le 4.868 dello stesso mese del 2023, con un aumento di 115 unità (2,36%). Minore però la quota di mercato, pari al 3,38% a febbraio 2024, rispetto al 3,72% registrato nel mese di febbraio 2023.

Il parco circolante BEV si attesta così a 226.799 unità.

Analisi di mercato Febbraio 2024 Febbraio 2023 Diff. mese % YTD 2024 YTD 2023 Diff. YTD %
BEV 4.983 4.868 2,36% 7.931 8.202 -3,30%
Tutte le alimentazioni 147.599 130.970 12,70% 290.110 259.647 11,73%
Percentuale su tutte le alimentazioni 3,38% 3,72% -0,34% 2,73% 3,16% -0,43%

Il mercato totale delle auto

Il mercato auto complessivo registra in Italia a febbraio 147.599 immatricolazioni, in progresso del 12,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (+16.629 unità).

Di seguito la distribuzione delle immatricolazioni da inizio anno per alimentazione.

Elettriche (BEV)

Ibrido Plug-in (PHEV)

Ibrido

Mild Hybrid

Benzina

Diesel

Altro

Stabile la distribuzione delle auto per classe di emissioni, con il mercato che continua a vedere la categoria 91-135 gCO2/km segnare il maggior numero di immatricolazioni (69,1% di share) seguita dalla categoria 136-160 gCO2/km con il 18,6% di share.

Canali di mercato YTD

PRIVATI
53,41%
FLOTTE AZIENDALI
9,77%
RIVENDITORI
11,64%
NOLEGGIO (LUNGO TERMINE)
23,65%
NOLEGGIO (BREVE TERMINE)
1,53%
CANALI DI MERCATO – BEV YTD
CANALI DI MERCATO – MERCATO TOTALE YTD

Guardando ai canali di mercato, le BEV totalizzano tra i privati 4.236 immatricolazioni da inizio anno (+1,53% rispetto al valore YTD 2023); mentre le “auto-immatricolazioni” del canale rivenditori registrano un -10,82% con 923 veicoli immatricolati nell’arco dell’anno. In crescita le flotte commerciali (+8,7% rispetto a YTD 2023), con 775 veicoli immatricolati. Il noleggio a lungo termine registra un calo del -8,58% rispetto al dato YTD 2023, con 1.876 veicoli immatricolati. Infine, il noleggio a breve termine, con 121 vetture immatricolate da inizio anno, registra un -47,39% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Le auto BEV più vendute in Italia YTD

1
TESLA MODEL Y
1.558
2
TESLA MODEL 3
670
3
JEEP AVENGER
511
4
FIAT 500E
479
5
VW ID.3
422

La top 5 delle BEV più vendute in Italia a febbraio 2024 vede al primo posto la Tesla Model Y con 1.558 unità, seguita dalla Tesla Model 3 con 607 unità, che precede a sua volta la Jeep Avenger con 511 esemplari immatricolati. Quarta piazza per la Fiat 500e con 479 vetture immatricolate e infine la VW ID.3 al quinto posto con 422 unità immatricolate.

Distribuzione geografica auto BEV YTD

NORD OVEST
2.013
NORD EST
3.034
CENTRO
1.853
SUD
731
ISOLE
300

Per quanto riguarda le immatricolazioni su base regionale, a febbraio del 2024 troviamo in testa il Trentino-Alto Adige con 1.523 veicoli immatricolati (+30,62% rispetto a febbraio del 2023) che supera di poco la Lombardia con 1.454 immatricolazioni (-0,95% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Segue il Lazio con 819 veicoli immatricolati (-11,36% rispetto a YTD 2023), seguito dalla Toscana con 795 veicoli (-21,75% su YTD 2023) e il Veneto con 731 veicoli immatricolati (+9,43% rispetto al 2023), seguita a sua volta dall’Emilia-Romagna che totalizza 669 veicoli (-1,76% rispetto a febbraio 2023) e subito dietro, il Piemonte con 443 veicoli (-11,75% rispetto a febbraio del 2023).

Auto BEV immatricolate YTD

  600 – 1000
  101 – 599
  0 – 100

Distribuzione geografica europea YTD (mese precedente)

ITALIA
2.947
BELGIO
10.042
FRANCIA
20.063
GERMANIA
22.567
OLANDA
8.746
SPAGNA
3.522
REGNO UNITO
20.969

A gennaio 2024 si continua a notare un incremento della market share delle BEV in tutti i maggiori Paesi Europei. Le auto BEV immatricolate nei big del Continente coprono una market share in costante crescita, con l’Olanda sempre in testa con il 25,37% di quota, seguita da Belgio e Francia con market share rispettivamente del 21,25% e 16,41%. Costante anche la crescita degli altri big del continente con Regno Unito al 14,68%, Germania al 10,57% e Spagna al 5,08%. l’Italia, sempre in coda, con il 2,07% di quota.

Progressivo immatricolazioni veicoli commerciali leggeri BEV YTD

VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI BEV
372
QUOTA DI MERCATO
2,16%
di 17.218 totale veicoli commerciali leggeri

Nei primi due mesi del 2024 i veicoli commerciali leggeri completamente elettrici registrano una quota di mercato del 2,04% rispetto allo stesso periodo del 2024, con 701 veicoli immatricolati. Si registra un calo di -138 unità rispetto a febbraio 2023.

Considerando tutte le alimentazioni, il mercato dei veicoli commerciali nel 2024 mostra una crescita del 28,78% sullo stesso periodo del 2023, con 34.366 unità immatricolate.

Punti di ricarica ed infrastrutture - Settembre 2023

PUNTI DI RICARICA
i
50.678
INFRASTRUTTURE DI RICARICA
i
26.997
LOCATION
i
17.537
Totale punti di ricarica
50.678
Infrastruttura
26.997
Totale location
17.537

Punti di ricarica

  5.001 – 9.500
  1.001 – 5000
  0 – 1.000

+ 13.906 (+38%) punti di ricarica (Dicembre 2022 VS Dicembre 2023)

PUNTI DI RICARICA
Un’interfaccia fissa o mobile, collegata o meno alla rete, per il trasferimento di energia elettrica a un veicolo elettrico che, sebbene possa disporre di uno o più connettori per permettere l’uso di diversi tipi di connettori, è in grado di ricaricare un solo veicolo elettrico alla volta.
STAZIONE DI RICARICA
Installazione fisica per la ricarica di veicoli elettrici che può ospitare uno o più punti di ricarica, in grado di ricaricare quindi anche più di un veicolo contemporaneamente.
POOL DI RICARICA
Sito, un indirizzo univoco, location, in cui sono installate una o più stazioni di ricarica
Scarica l’infografica sulle Infrastrutture di Ricarica

L’assenza di un crollo verticale delle immatricolazioni di auto elettriche non deve ingannare, perché sui dati influiscono ancora gli ordinativi precedenti all’annuncio dei nuovi bonus. Nei prossimi mesi, infatti, si percepiranno chiaramente gli effetti del pericoloso interregno tra il vecchio e il nuovo e più vantaggioso sistema incentivante, che induce ovviamente automobilisti e imprese a rimandare l’acquisto fino all’entrata in vigore delle nuove agevolazioni, già rese pubbliche.

A fronte del ritardo attuativo, l’auspicio è che nel frattempo si sia ragionato sui possibili elementi migliorativi della misura, a partire dall’allineamento del ‘cap’ di prezzo per le auto elettriche incentivabili a quello delle vetture ibride plug-in, per non tagliare fuori un’importante fetta dell’offerta full electric, soprattutto per le auto scelte tendenzialmente per le flotte, a cui pure sono stati meritoriamente estesi gli incentivi. Al netto di ciò, è indispensabile accelerare sull’implementazione del nuovo Ecobonus, se non si vuole congelare il mercato in quelli che sarebbero i suoi mesi più fruttuosi.

Accanto agli incentivi ai privati, resta poi aperto il tema della fiscalità delle auto aziendali, con la maggiore deducibilità per l’elettrico che nei grandi Paesi europei sta dando ottimi frutti, consentendo da un lato di abbattere le emissioni di auto con percorrenze molto importanti, e dall’altro di alimentare un mercato dell’usato elettrico indispensabile per consentire a tutti di affacciarsi a questa tecnologia.

Intanto, sale l’attesa per il debutto di un crescente numero di modelli elettrici europei nei segmenti più accessibili. Un’espansione verso il basso delle gamme BEV che consentirà anche in Italia una progressiva diversificazione del mercato, oltre naturalmente a una maggiore adozione dell’elettrico da parte delle famiglie e delle piccole e medie imprese italiane.

In Paesi come la Germania, dove il mercato si muove storicamente sui segmenti più alti, questa diversificazione c’è già, perché per questi prodotti esiste molta scelta. Interessante è poi il caso della Francia, dove un quadro incentivante particolarmente efficace ha portato fasce più ampie della popolazione a beneficiare dei bonus, premiando così da subito il nascente segmento BEV più entry level.

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