La transizione energetica nel suo complesso vede nei sistemi di accumulo elettrochimici uno degli snodi più importanti. Le batterie, infatti, non sono solo il cuore dei veicoli elettrici, ma sono anche la tecnologia indispensabile per poter sfruttare appieno fonti rinnovabili come eolico e fotovoltaico, per loro natura intermittenti.

Non a caso, gli investimenti in ricerca e sviluppo sulle batterie hanno fatto negli ultimi anni uno straordinario salto in avanti, spingendo Europa e Stati Uniti a introdurre una serie di iniziative senza precedenti per recuperare il gap rispetto alla Cina, a cui in precedenza l’Occidente aveva demandato quasi completamente le produzioni dell’elettronica di consumo (batterie incluse).

La riscossa europea sulle batterie segue in questa fase tre direttrici: materie prime, produzione e ricerca sulle tecnologie di prossima generazione. Allo stato attuale sono in corso di realizzazione 40 Gigafactory per la produzione di batterie in Europa previsti entro il 2030, di cui 2 in Italia per un totale di 48 GWh.

Ma vediamo le principali iniziative messe in campo negli ultimi anni dall’Unione europea sul fronte batterie, a cui va peraltro aggiunto il recente stanziamento fino a 3 miliardi di euro annunciato dal vicepresidente della Commissione Ue, Maros Sefcovic. I piani di azione sono tanti, ma sarà determinante un’azione di politica industriale sempre più mirata e corale.

  • Critical Raw Materials Act: Pacchetto di misure promosse dalla Commissione europea per garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materiali essenziali per settori strategici dell’economia. La proposta mira a mitigare i rischi di approvvigionamento attraverso azioni interne, come la promozione di catene di approvvigionamento sicure e resilienti, e azioni esterne, come la diversificazione delle importazioni e la promozione di partenariati strategici. Il pacchetto riflette la necessità di garantire un approvvigionamento stabile in un contesto di transizione verso un’economia sempre più verde e digitale.
  • European Battery Alliance (EBA): l’alleanza europea delle batterie è stata una delle prime grandi attività comunitarie sulle batterie. Nata su input della Commissione europea nel 2017, ha visto il coinvolgimento delle autorità dei singoli Paesi membri, dall’industria e dalla comunità scientifica, con l’obiettivo di rendere l’Europa un leader globale nella produzione e nell’uso sostenibile delle batterie, attraverso un coordinamento sovranazionale delle diverse iniziative messe in campo.
  • Battery 2030+: è un progetto europeo di ricerca che nasce con la finalità di sviluppare batterie estremamente sostenibili, efficienti e sicure utilizzando materiali e tecnologie diverse da quelle attuali. L’iniziativa, nello specifico, è composta da 6 progetti di ricerca relativi all’elaborazione avanzata dei dati attraverso l’intelligenza artificiale, lo sviluppo di diversi tipi di sensori per il monitoraggio degli accumulatori e la ricerca nel campo delle batterie
  • Battery Pass: si tratta di un documento che riporta tutte le informazioni inerenti la catena del valore della batterie in conformità con il Regolamento Ue sulle batterie. È ritenuto necessario per condividere in modo certo e sicuro tutte le

informazioni sulle materie prime e metodi produttivi utilizzati e vuole spingere verso la creazione di un ecosistema basato su criteri di economia circolare e sostenibilità.

  • Sustainable Batteries Regulation: in linea con gli obiettivi del Green Deal, il Regolamento sulle batterie vuole garantire che le batterie europee siano un’eccellenza tecnologica in grado di minimizzare qualsiasi impatto ambientale, rivolgendosi a fornitori extra-UE solo dove strettamente necessario. In più, impone stringenti elevati standard sul recupero e il riciclo per promuovere un uso efficiente delle risorse e per rendere l’Europa sempre più indipendente sulle materie prime.
  • Eurobat: è l’associazione dei produttori di batterie europei e comprende industrie di settore e Case automobilistiche. Include soggetti che operano con tutte le chimiche esistenti nel campo delle batterie ricaricabili. Si pone quattro obiettivi principali: supportare le autorità nella comprensione delle caratteristiche distintive delle batterie, diffondere la conoscenza del mondo delle batterie, facilitare lo sviluppo e la condivisione di nuove tecnologie e contribuire a dettare un’agenda che accompagni il settore verso una gestione responsabile delle risorse e delle materie prime.
  • Battery4EU: è un partenariato istituito nell’ambito del programma quadro per la ricerca e l’innovazione dell’Unione europea Horizon Europe. Mira a realizzare una catena del valore europea competitiva e sostenibile a sostegno della mobilità elettrica e dei sistemi di accumulo di energia. Vede coinvolti soggetti come la Commissione europea e privati come BEPA, la Batteries European Partnership Association. La vision dell’organizzazione è quella di stabilire in Europa il miglior ecosistema di innovazione al mondo nel campo delle batterie entro il 2030.
  • BEPA: la Batteries European Partnership Association è un’associazione internazionale senza scopo di lucro che rappresenta i soggetti privati che fanno parte di Battery4EU. Riunisce la comunità europea delle batterie che vuole contribuire alla ricerca e lo sviluppo per la creazione di un comparto europeo delle batterie ecosostenibile e all’avanguardia. L’attività principale è quella di fornire consigli e consulenze alla Commissione europea per la definizione delle priorità nel campo dell’innovazione e nella stesura di bandi che possano essere promossi all’interno del programma Horizon Europe.

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