L’elettrificazione è ormai al centro delle strategie di tutti i grandi gruppi automobilistici mondiali. In totale, si stima che i costruttori investiranno per la transizione all’elettrico oltre 1.100 miliardi di euro entro la fine del decennio.

Molti brand si sono dati proprio il 2030 come termine oltre il quale vendere quasi esclusivamente auto full electric, come Fiat, Bentley, Lotus e Volvo, o almeno sui mercati europei, come Ford e Renault. Altri saranno 100% a batteria addirittura prima, come DS (2024) Alpine e Peugeot (2025), Lancia (2026), Alfa Romeo e Jaguar (2027) e Opel (2028), con l’orizzonte temporale per il passaggio totale alle emissioni zero che ormai è definito praticamente per tutti: Mini (2032), Volkswagen (2033), General Motors

e Hyundai-Kia (2035), Land Rover (2036), Mercedes (2039), Rolls-Royce (2040).

Hyundai e Kia venderanno solo auto elettriche in Europa dal 2035, mentre Toyota si è posta l’obiettivo di arrivare a vendere 3,5 milioni di elettriche entro il 2030.

Di fronte a un megatrend industriale di questa portata appare evidente l’importanza per tutta la filiera automotive di riconvertirsi nel più breve tempo possibile, per mantenere la competitività e ritagliarsi nuovi spazi in un settore in enorme espansione, che rappresenta il perno del futuro dei trasporti.

Per approfondire l’argomento: