La crescita dell’infrastruttura di ricarica rappresenta un elemento essenziale per la diffusione della mobilità elettrica e su questo fronte l’Italia si sta muovendo meglio di molti altri grandi Paesi europei.

Al 30 settembre  2025 risultano installati nella Penisola  70.272 punti di ricarica a uso pubblico. Per dare un’idea del ritmo della crescita, basti pensare che a settembre 2024 i punti installati erano  60.339 e l’anno precedente erano  47.228. Nei primi novemesi del 2025  sono stati messi a terra  5.881 nuovi punti di ricarica.

Del totale, 53.032 punti di ricarica sono in AC con potenza inferiore a 50 kW, 12.382 sono di tipo fast DC con potenza tra 50 e 149 kW e  4.858 sono ultra-fast con potenza maggiore o uguale a 150 kW. I punti di ricarica ad alta potenza sono quelli che stanno registrando il tasso di crescita maggiore.

Vale sottolineare nell’ultimo periodo il deciso progresso delle installazioni nel Sud e nelle Isole, dove si concentra il 23% del totale dei punti di ricarica presenti della Penisola, a fronte del 20% del Centro e del 57% del Nord Italia.

La Lombardia si conferma al 30 settembre  2025 la prima Regione per punti di ricarica (14.242 punti di ricarica), davanti a Lazio (7.447 punti), Piemonte (6.777 punti), Veneto (6.408 punti) ed Emilia-Romagna (5.489 ). Tra le Province, Roma è quella che al 30 settembre 2025 conta più punti di ricarica installati (5.881 punti), seguita da Milano (4.970 punti), Napoli (3.120 punti), Torino (3.075 punti) e Brescia (1.843 punti).

Uscendo dai centri urbani si nota l’impennata dei punti di ricarica in autostrada, che a fine settembre 2025hanno raggiunto quota  1.274 – di cui il 63% con potenza superiore addirittura ai 150 kW. Il 48% delle aree di servizio autostradali è dotato ormai di infrastrutture per la ricarica, con una copertura di circa un punto di ricarica ogni due aree di servizio autostradale.

Ma come siamo messi rispetto all’Europa? Con circa 18 punti di ricarica a uso pubblico ogni 100 auto elettriche circolanti, l’infrastruttura italiana si conferma al quarto posto dopo Olanda,  Belgio e Spagna, davanti a quella di Francia (13 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), Germania (10 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), Regno Unito (7 punti ogni 100 auto elettriche circolanti) e Norvegia (3 punti ogni 100 auto elettriche circolanti)mentre si posiziona al secondo posto, dopo la Spagna, considerando solo i punti di ricarica veloci in corrente continua: Spagna (4,78 punti ogni 100 auto elettriche circolanti),  (Italia (3,83 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), Francia (2,73 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), Germania (2,42 punti ogni 100 auto elettriche circolanti) e Belgio (1,89  punti ogni 100 auto elettriche circolanti). Anche per quanto riguarda il numero di punti di ricarica rispetto alla lunghezza totale della rete stradale l’Italia si posiziona al quarto posto, dopo Olanda, Belgio e Norvegia, con una media di un punto di ricarica ogni 3,8  km di strade, precedendo Germania (uno ogni 4,3),  Regno Unito (uno ogni  4,6 km),Francia (un punto ogni  6,1 km) e Spagna (un punto ogni  14,9 km).