La crescita dell’infrastruttura di ricarica rappresenta un elemento essenziale per la diffusione della mobilità elettrica e su questo fronte l’Italia si sta muovendo meglio di molti altri grandi Paesi europei.
Al 31 marzo 2025 risultano installati nella Penisola 65.992 punti di ricarica a uso pubblico. Per dare un’idea del ritmo della crescita, basti pensare che a marzo2024 i punti installati erano 54.164 e l’anno precedente erano 41.173. Nei primi tre mesi del 2025 sono stati messi a terra 1.601 nuovi punti di ricarica.
Del totale, 50.931 punti di ricarica sono in AC con potenza inferiore a 50 kW, 10.831 sono di tipo fast DC con potenza tra 50 e 149 kW e 4.230 sono ultra-fast con potenza maggiore o uguale a 150 kW. I punti di ricarica ad alta potenza sono quelli che stanno registrando il tasso di crescita maggiore.
Vale sottolineare nell’ultimo periodo il deciso progresso delle installazioni nel Sud e nelle Isole, dove si concentra il 23% del totale dei punti di ricarica presenti della Penisola, a fronte del 20% del Centro e del 57 % del Nord Italia.
La Lombardia si conferma al 31 marzo 2025 la prima Regione per punti di ricarica (13.306 punti di ricarica), davanti a Lazio (7.040 punti), Piemonte (6.351 punti), Veneto (6.031 punti) ed Emilia-Romagna (5.225). Tra le Province, Roma è quella che al 31 marzo 2025 conta più punti di ricarica installati (5.605 punti), seguita da Milano (4.414 punti), Napoli (3.046 punti), Torino (2.903 punti) e Brescia (1.867 punti).
Uscendo dai centri urbani si nota l’impennata dei punti di ricarica in autostrada, che al 31 marzo 2025 hanno raggiunto quota 1.108 – di cui il 64% con potenza superiore addirittura ai 150 kW. Il 41% delle aree di servizio autostradali è dotato ormai di infrastrutture per la ricarica, con una copertura di almeno un punto di ricarica ogni tre aree di servizio autostradale (dato aggiornato a dicembre 2024).
Ma come siamo messi rispetto all’Europa? In questo caso i dati per il confronto sono aggiornati al 31 dicembre 2024. Con 19 punti di ricarica a uso pubblico ogni 100 auto elettriche circolanti, l’infrastruttura italiana si conferma al quarto posto dopo Olanda, Belgio e Spagna, davanti a quella di Francia (14 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), Germania (7 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), Regno Unito (6 punti ogni 100 auto elettriche circolanti) e Norvegia (3 punti ogni 100 auto elettriche circolanti)mentre si posiziona al secondo posto, dopo la Spagna, considerando solo i punti di ricarica veloci in corrente continua: Italia (3,43 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), Francia (2,62 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), Germania (1,69 punti ogni 100 auto elettriche circolanti) e Belgio (1,57 punti ogni 100 auto elettriche circolanti). Anche per quanto riguarda il numero di punti di ricarica rispetto alla lunghezza totale della rete stradale l’Italia si posiziona al quarto posto, dopo Olanda, Belgio e Norvegia, con una media di un punto di ricarica ogni 4,2 km di strade, precedendo Regno Unito (uno ogni 5 km), Germania (un punto ogni 6 km), Francia (un punto ogni 7 km) e Spagna (un punto ogni 16 km).
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