La Formula E è tornata a dare spettacolo nella capitale. Lo ha fatto in grande stile: è stato il primo grande evento sportivo in Italia subito dopo la conclusione dello stato di emergenza sanitaria il 31 marzo.


A causa dell’emergenza Covid, tra assenza di pubblico e diverse limitazioni sono
trascorsi due anni difficili. Adesso, la Formula E è tornata a dare spettacolo in giro per il mondo e la tappa dell’Eur con il doppio appuntamento del 9 e 10 Aprile, non ha di certo deluso le attese. La prossima tappa si terrà a Monaco il 30 aprile, con l’E Prix del Principato di Monaco.

L’evento di Roma, aperto al 100% della capienza, ha riscosso un notevole successo (circa 20 mila gli spettatori presenti), grazie anche alle diverse novità di quest’anno. Ma andiamo per ordine…

Cos’è la Formula-E?

Uno tra i campionati più ‘’green’’ al mondo. Monoposto completamente elettriche in gara tra loro durante eventi sostenibili che mirano ad un futuro migliore e più pulito. Nasce nel 2014 al parco olimpico di Pechino che ospita il primo Gran Premio, fino ad essere oggi, stagione dopo stagione, riconosciuto come brand dell’entertainment a livello internazionale e attrattiva anche per ex piloti della Formula Uno e nuove schiere di appassionati.

Il Circuito e la gara

Ondulazioni, dislivelli, un fondo irregolare oltre al famoso salto. Questo è stato il percorso su cui le undici squadre e i ventidue piloti si sono sfidati con le loro veloci e silenziose auto a zero emissioni, in un doppio appuntamento elettrificato sulle strade di uno dei quartieri storici più iconici della città eterna. Non sono mancati momenti di adrenalina e forti emozioni favoriti da un tracciato con una presenza importante di lunghi rettilinei e numerose possibilità di sorpasso. In direzione gara, una giudice italiana, Elisa Sacchini, formatasi in Toro Rosso e già oggi una figura di rilievo nel motorsport internazionale.

Una doppietta che fa rumore. Mitch Evans della Jaguar TCS Racing conquista la due giorni di gare del Mondiale di Formula E sul circuito cittadino dell’Eur e si piazza quarto in classifica generale a quota 51 punti. La gara ha visto il suo momento decisivo sul finale, dopo l’ingresso in pista della safety-car per ben due volte nell’ultima decina di minuti e la scelta del pilota neozelandese di riservare l’Attack Mode per le fasi finali dell’E-Prix. Dietro di lui sono saliti sul podio Jean-Eric Vergne (DS Techeetah) e Robin Frijns (Envision).

GP Elettrico: un occhio all’ambiente

Velocemente più sostenibile. La Formula E continua, città dopo città, a promuovere attivamente la mobilità elettrica e soluzioni di energia alternativa per contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico e favorire la lotta ai cambiamenti climatici per il nostro pianeta. Un Gran Premio che riscuote successo in tutto il mondo e regala momenti di adrenalina e sana competizione in nome dello sport e della sostenibilità ambientale.

La novità di quest’anno

In questa edizione, rispetto alle precedenti, ci sono state alcune novità rivolte soprattutto alle famiglie. Gli spettatori in possesso del biglietto potevano entrare nell’Allianz E-Village dove erano allestite un’area gastronomica, una dedicata al gaming per poter simulare l’adrenalina del Gp e una zona dove incontrare i piloti per le sessioni di autografi.

Da segnalare anche l’adesione della Formula E al programma “Ripartiamo dall’Eur”, che prevede la donazione al quartiere romano di cinque defibrillatori. Margot McMillen, Direttrice dell’Evento di Formula E ha dichiarato: ’’Il Rome E-Prix si conferma il circuito cittadino più entusiasmante. Le attività promosse dal nostro programma di legacy confermano la nostra sinergia virtuosa con l’Amministrazione Capitolina. L’obiettivo di Formula E è, infatti, quello di diffondere i principi della mobilità sostenibile, promuovendo attività che coinvolgano la cittadinanza e le scuole del territorio”.

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