Una e-bike experience in 21 tappe, alla scoperta dei paesaggi italiani più belli: tra gli eventi che hanno arricchito la 104esima edizione del Giro d’Italia, il Giro-E ha mostrato tutto il potenziale delle bici a pedalata assistita. Una manifestazione amatoriale che si è trasformata nel principale evento cicloturistico dell’anno.

Giro-E, il Giro d’Italia in e-bike

In concomitanza con il Giro d’Italia, si è svolto il Giro-E, la terza edizione di una manifestazione “parallela”, che ha visto protagoniste le e-bike.

Ricalcando il percorso della Corsa rosa del Giro d’Italia, il Giro-e è stato disputato in 21 tappe. Il circuito delle e-bike è stato caratterizzato dalla diversa località di partenza rispetto alla corsa ufficiale, e da percorsi di lunghezza variabile dai 70 ai 115 km.

Per la partecipazione alla manifestazione sono state utilizzate esclusivamente biciclette da strada a pedalata assistita (E-Road Bike), mentre l’arrivo di tappa è avvenuto un’ora prima dell’arrivo del Giro d’Italia, sullo stesso traguardo e sotto lo stesso striscione di arrivo della corsa principale.

Le caratteristiche delle bici elettriche a pedalata assistita

Dotate di un sistema elettrico, le e-bike permettono di affrontare percorsi di lunghezze e difficoltà prima impensabili.

Le bici elettriche a pedalata assistita sono esteticamente simili alle normali biciclette a pedali, dalle quali differiscono per la presenza di un sistema elettrico composto da motore, batteria e display. Grazie all’impulso dato dalle pedalate, si attiva una spinta aggiuntiva che permette di pedalare senza sforzo e in modo omogeneo.

Le bici elettriche a pedalata assistita permettono di coprire distanze importanti anche a chi non ha una grande preparazione atletica. Si tratta infatti di un mezzo adatto a tutti.

Le e-bike per la mobilità sostenibile

Durante il Giro-E è stato anche possibile promuovere tematiche importanti come il rispetto dell’ambiente, il risparmio energetico e l’elettrificazione dei trasporti. Ogni città toccata dalle 21 tappe ha sperimentato l’utilizzo di colonnine di ricarica per le auto, di percorsi ciclabili adeguati anche per le e-bike e di servizi di custodia, assistenza e ricarica di bici elettriche.

L’incremento dell’uso di questo particolare mezzo a due ruote potrebbe infatti favorire la mobilità sostenibile, permettendo di spostarsi agevolmente sulle piccole e medie distanze e su diverse tipologie di percorso. Si tratta infatti di un mezzo adatto a tutti.

Infine, l’utilizzo delle e-bike per le attività di svago consentirebbe lo sviluppo del cicloturismo, contribuendo ad una riscoperta del viaggio a due ruote.

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