L’Europa può risparmiare sui costosi aggiornamenti delle reti elettriche e aumentare la diffusione delle energie rinnovabili anche grazie allo sviluppo della mobilità elettrica.
Su questa premessa Enel, Iberdrola, Renault Group e Transport & Environment hanno commissionato a Element Energy, uno studio per comprendere gli impatti e le opportunità legate alla ricarica intelligente.
Lo studio ha analizzato costi e benefici di questo settore tecnologico in Francia, Italia, Spagna e Regno Unito e i risultati sono stati molto chiari in tutti e quattro i Paesi: la “ricarica intelligente” dei veicoli elettrici consentirebbe di risparmiare sulla necessità di costruire e gestire nuove centrali elettriche, ottimizzando inoltre i carichi sulla rete.
L’elettrificazione di auto, furgoni, autobus e camion offrirebbe una soluzione efficace, scalabile e, se combinata con le energie rinnovabili, potrebbe far risparmiare fino a 1,3 miliardi di euro all’anno ai Paesi europei.
Lo studio ha analizzato anche il funzionamento delle batterie e il loro utilizzo una volta giunte al termine della loro vita utile. Molte, infatti, sono le preoccupazioni legate allo smaltimento: le batterie sono costose, complicate da riciclare e lo scenario peggiore è che i vari materiali che le compongono possano causare gravi danni ambientali. La soluzione migliore risulta essere quindi il riciclo. Infatti, il riciclo delle batterie potrebbe far risparmiare alle imprese il 42% rispetto all’installazione di nuove batterie e permetterebbe anche di utilizzare le batterie come stoccaggio di energia, a supporto della rete elettrica, nei momenti di picco.
Ora spetta alla Commissione la revisione della direttiva sul riciclo delle batterie al litio entro la fine dell’anno per consentire all’Europa di raggiungere obiettivi così ambiziosi.

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