Design tecnico, prestazioni elevate, zero emissioni: sono alcune delle caratteristiche degli scooter elettrici che da qualche anno sfrecciano silenziosi sulle strade delle nostre città. Con interessanti novità, proposte anche da aziende italiane. Vediamo come gli scooter elettrici possono favorire la mobilità sostenibile.

Azzerare le emissioni di carbonio grazie alla mobilità elettrica

Le strade delle nostre città soffrono ancora di un traffico eccessivo: troppi veicoli che, soprattutto nelle ore di punta, generano intasamenti ed inquinano. Perseguendo l’obiettivo dell’azzeramento delle emissioni di carbonio, le amministrazioni locali hanno sperimentato diverse ricette: dal car e bike sharing alla creazione di ZTL, dal potenziamento dei mezzi pubblici alla creazione di piste ciclabili. Eppure, nonostante il fermo dovuto al lockdown dello scorso anno e ad una parziale riconfigurazione dei modelli funzionali di alcune specifiche aree urbane, i problemi del traffico e dell’inquinamento non sono stati risolti (scopri di più sul nostro studio realizzato con il CNR-IIA).

Alcune amministrazioni virtuose hanno puntato sulla mobilità elettrica, con l’implementazione delle infrastrutture di ricarica, ottenendo dei buoni risultati. Ma c’è ancora molto da lavorare.

Due ruote “sostenibili”: crescono le vendite degli scooter elettrici

Grazie all’adozione di nuove tecnologie e a prestazioni migliorate, soprattutto nell’autonomia, gli scooter elettrici piacciono sempre di più, in particolare a coloro che hanno necessità di muoversi agevolmente all’interno delle aree urbane.

Dagli ultimi dati di vendita, relativi al 2020 e ai primi mesi del 2021, si evince una impennata del gradimento delle due ruote “sostenibili”: complici gli ecoincentivi e la necessità di evitare i mezzi di trasporto affollati, gli scooter elettrici sono la soluzione ideale per la mobilità green, nel traffico urbano e non solo.

La produzione italiana di scooter elettrici
In competizione con i grandi brand internazionali, i marchi italiani più o meno noti di veicoli a due ruote si sono lanciati nel mercato degli scooter elettrici

Piaggio, lo storico marchio italiano delle due ruote, già da tempo propone la versione elettrica dell’iconica Vespa: con motorizzazioni da 45 Km/h, dedicata all’utilizzo urbano, e da 70 km/h per un utilizzo anche su strade extraurbane, la Vespa elettrica ha rinnovato look e prestazioni per abbracciare la filosofia della mobilità a zero emissioni. Nelle ultime settimane l’azienda di Pontedera ha presentato il suo nuovo scooter elettrico: il Piaggio One, destinato evidentemente ad un pubblico di giovanissimi, visto il suo lancio su TikTok.
Ma la Piaggio non è l’unica azienda italiana produttrice di scooter a proporre interessanti soluzioni per la mobilità elettrica a due ruote.
In cantiere già da qualche anno, gli scooter elettrici prodotti dall’azienda lombarda WOW sono appena arrivati sul mercato europeo: si tratta di 2 modelli, idonei anche per percorsi extraurbani, con ampia autonomia e in grado di garantire ottime prestazioni.

Tra le aziende italiane, la vicentina Askoll propone diversi modelli di scooter elettrici, con prestazioni ed autonomia diversificate. Altra azienda italiana a produrre scooter elettrici è EcoBit, con modelli pensati anche per le consegne urbane, come F9 Delivery, omologato per il conducente più il carico e con un’autonomia di 50-60 km e velocità massima di 45km/h. Altro scooter elettrico interessante, soprattutto per l’autonomia fino a 80 km, è Lifan E3, prodotto di punta dell’italiana Lifan Moto.

Terminiamo la carrellata di scooter elettrici, certamente non esaustiva di tutta la produzione italiana, con il Garelli Ciclone, un modello elettrico della storica azienda italiana dotato di motore Bosch e di una strumentazione mista analogico-digitale.

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