La sfida per lo sviluppo e la diffusione delle auto elettriche non può prescindere dalle soluzioni riguardanti lo smaltimento delle batterie. Il recupero di preziosi componenti, principalmente litio e cobalto, è solo uno dei sistemi per un corretto smaltimento delle batterie. La nuova frontiera si sta spostando verso il riuso, seguendo l’idea di dare una “seconda chance” alle batterie delle auto elettriche ancora in grado di funzionare. Come? Ad esempio, alimentando una città di piccole dimensioni.
Del riuso delle batterie delle auto elettriche si parla da tempo, ma solo di recente gli studi e le ricerche hanno fornito riscontri incoraggianti a tutto il settore.
Negli Stati Uniti il Dipartimento dell’Energia sostiene la ricerca di soluzioni per il possibile riuso. Si conta infatti che meno del 5% dei componenti delle batterie dei veicoli elettrici venga riciclato. Nelle scorse settimane il Dipartimento ha decretato i vincitori di un concorso, i quali hanno proposto soluzioni efficaci per raccogliere le batterie usate, estrarne in modo efficiente i materiali preziosi e trovare una “seconda vita” per quelle batterie ancora in grado di immagazzinare elettricità. Il concorso tende a stimolare l’utilizzo di tecnologie che, entro i prossimi 5 anni, possano garantire il riciclo di almeno un terzo dei materiali necessari per il funzionamento delle batterie.
La durata media delle batterie dei veicoli elettrici viene stimata, secondo i produttori, intorno ai 15 anni. Al temine del ciclo di vita, alcune batterie potrebbero essere ancora in grado di immagazzinare energia rinnovabile. Altre potrebbero essere utilizzate come sistemi di alimentazione di riserva degli edifici e, opportunamente connesse tra loro, potrebbero alimentare piccole città.
Anche in Italia il problema dello smaltimento delle batterie delle auto elettriche comincia a farsi sentire. Il tema della seconda vita delle batterie elettriche è stato al centro di un seminario organizzato dal Cobat, in vista di e_mob, il Festival dell’eMobility svoltosi a Milano dal 26 al 28 settembre 2019. “Dare una seconda vita alle batterie è fondamentale per favorire la diffusione dei veicoli elettrici”, ha dichiarato Luigi De Rocchi, responsabile Area studi e ricerche di Cobat. Lo stesso De Rocchi, nel corso dell’incontro, ha illustrato l’accordo avviato a livello nazionale tra diversi operatori del settore.
L’avvio di una filiera nazionale di aziende impegnate nel riciclo delle batterie delle auto elettriche creerebbe, solamente in Italia, circa 70 mila posti di lavoro.

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