L’andamento del mercato dell’auto elettrica aggiornato al mese di agosto 2019

Anche in agosto (mese tradizionalmente povero di nuove immatricolazioni) il mercato dell’elettrico in Italia si mostra in solida e costante espansione, a fronte di un calo complessivo di vendite nelle varie motorizzazioni (-3,5%), che conferma il preoccupante trend del settore automotive del 2019.
Il totale complessivo delle vendite nel 2019 è pari a 9.688 veicoli BEV e PHEV, in aumento del 52,49% rispetto allo stesso periodo del 2018 (6.353 veicoli). È da evidenziare che questo dato è fortemente influenzato dall’ulteriore calo delle vendite dei veicoli PHEV (ibridi plug-in) che maschera l’ottimo andamento dei BEV (+ 103,98% YTD).
In sostanza, rispetto ad un anno fa che vedeva una sostanziale parità tra le vendite BEV e quelle PHEV, oggi il rapporto è 67/33 a favore delle elettriche pure.
Si conferma quindi (anche in anticipo rispetto a quanto ipotizzato da più parti) che la “transizione PHEV” per arrivare ai veicoli elettrici si esaurirà molto rapidamente. Già oggi chi sta pensando alla mobilità sostenibile sembra preferire da subito l’acquisto di elettriche pure (seppur con tutte le difficoltà che ancora devono essere affrontate e superate, rispetto all’acquisto di plug-in). Questo con buona pace di chi, anche nel Piano Nazionale Energia e Clima, aveva previsto, anche nel 2030 il dominio dei PHEV sui BEV nelle vendite. Motus-E aveva contestato questo scenario nei suoi commenti al PNIEC, già molti mesi fa.
In dettaglio, nel solo mese di agosto 2019 si è registrato un aumento delle immatricolazioni di BEV pari al +171,2% rispetto ad agosto 2018. Naturalmente si tratta di numeri piccoli in assoluto (1/3 del volume di Francia e UK, 1/5 rispetto alla Germania), ma il trend esponenziale, anche traguardando il grande numero di modelli di prossima presentazione dalle maggiori Case, lascia ben sperare i sostenitori della mobilità sostenibile.
È interessante chiedersi quanto la politica dei bonus-malus, introdotta in aprile, abbia influenzato questa crescita. Bene, noi pensiamo che questo effetto sia stato solo marginale. I bonus hanno rappresentato un positivo segnale di attenzione da parte dei decisori ma pensiamo che chi sceglie oggi un’auto BEV, lo fa per una precisa scelta di transizione. Quando l’inevitabile allineamento dei prezzi di acquisto delle elettriche alle fossili si completerà, più ampie fasce di mercato potranno essere maggiormente influenzate da una politica di bonus.
Quanto alla analisi di mercato (YTD Agosto) i privati hanno immatricolato 3.577 BEV +PHEV rispetto alle 1.508 del corrispondente 2018. 6.111 vetture sono distribuite tra flotte aziendali, noleggio breve e lungo termine, immatricolazioni dai concessionari. Anche in questo riteniamo che le auto elettriche anticipano il cambio di paradigma che vede lo “shift” della mobilità da ‘possesso’ a ‘servizio’.

Dino Marcozzi, Segretario Generale

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